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 FONDO IMPRESA DONNA

Fondo Impresa Donna

Nasce Fondo Impresa Donna: firmato il decreto MISE che definisce il meccanismo di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Fondo Impresa Donna è destinato alle imprese femminili nascenti o esistenti, quali:

  • cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie,

  • società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne,

  • imprese individuali la cui titolare è una donna,

  • lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.

  • persone fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.

Sono ammesse alle richieste le attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo, per gli specifici programmi d’investimento da realizzare nei limiti temporali ed economici fissati dal Decreto  – 2 anni per un tetto massimo di spesa di 250 o 400 mila euro –.
Gli incentivi vengono concessi con il regime di esenzione delle regole UE sugli aiuti di Stato se le imprese hanno i requisiti del regolamento europeo Gber – 651 del 2014, altrimenti secondo i limiti del “de minimis”, aiuti complessivi per 200.000 euro in 3 anni.

Sono cumulabili con altri aiuti di Stato previsti per le imprese e per i cittadini.

SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni del Fondo Impresa Donna possono essere utilizzate per:

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • immobilizzazioni immateriali;
  • servizi cloud per la gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata.

Sono ammissibili agli incentivi del Fondo Impresa Donna le sole spese che risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda oppure, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura della partita IVA.

Il Fondo sostiene anche iniziative di promozione dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, attività di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche e azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa.

I criteri per ottenere le agevolazioni del Fondo Impresa Donna sono:

  • agevolazioni per le nuove imprese;
  • incentivi per le imprese già esistenti.

AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE IMPRESE

Per le nuove imprese si tratta di contributi a fondo perduto che:

  • entro spese ammissibili di 100.000 €, coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;
  • entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50%.

INCENTIVI PER LE IMPRESE GIÀ ESISTENTI

Per supportare le imprese già esistenti:

  • per le imprese costituite da almeno 1 anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come “contributo a fondo perduto” e per un altro 50% come “finanziamento agevolato” di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
  • per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il “contributo a fondo perduto”, mentre quelle di investimento anche con il “finanziamento agevolato”. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DECRETO

Legge di Bilancio 2021 (Pdf 4 Mb)
Regolamento (UE) n. 651-2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Pdf 760 Kb)

Sito MISE

Per info

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Foto di Karolina Grabowska da Pixabay

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