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Cybersecurity act

Dopo il GDPR l’ Unione Europea si dirige verso il Cybersecurity Act.

La UE si appresta a pubblicare il regolamento che garantisce alla ENISA  – Agenzia Europea per la Sicurezza Informatica e delle Comunicazioni –  maggiori poteri e fondi e introduce l’obbligo di certificazione per gli oggetti cosiddetti smart.

Molti elettrodomestici possiedono funzioni “smart” – cioé dotate di intelligenza a fini domotica.

Di solito i produttori, per mantenere bassi i costi, non si curano della sicurezza dei propri prodotti, che rimangono per anni senza aggiornamenti o addirittura vengono venduti con impostazioni di fabbrica assolutamente non adeguate. In questo ambito si inserisce il regolamento che prevede un iter di certificazione per chi vuole vendere “oggetti connessi” ( cioè oggetti che hanno connessione wireless e comunicano con altri “oggetti” della casa)

Non mancano le critiche: certificare un prodotto è estremamente costoso e la spesa va moltiplicata per ogni paese UE nel quale si vuole vendere. Vedremo se il regolamento sarà sufficiente per limitare gli attacchi hacker (sembra strano ma ad esempio è possibile hackerare una semplice telecamera wireless e farla diventare un server che manda posta SPAM) ai dispositivi smart che negli ultimi anni sono aumentati esponenzialmente.

Fonte: https://www.wired.it/economia/business/2018/09/03/certificazione-cybersecurity-smart-home-iot-unione-europea/