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Copyright: cosa sta cambiando secondo la UE

Il Parlamento Europeo ha approvato una serie di cambiamenti alla legge sul copyright che avranno un  forte impatto sul futuro della rete. Le modifiche rendono le piattaforme online direttamente responsabili dei contenuti caricati dai propri utenti e rivedono la gestione del diritto d’autore: le testate online possono impedire che i propri articoli siano condivisi nei motori di ricerca.

La legislazione non è ancora in vigore e ha suscitato perplessità e reazioni da parte dei grandi nomi, quali:

Mozilla, società creatrice del browser FireFox sostiene che è come “dare le spalle a princìpi chiave su cui internet è stata costruita – ovvero apertura, decentralizzazione e collaborazione“;

Google non ha rilasciato dichiarazioni ma, nel 2014, a causa di una legge simile approvata in Spagna, ha chiuso l’accesso a Google News nel paese causando la fine di alcune testate.

Nonostante le aspre e in parte giustificate critiche, la UE sembra tentare di restituire, almeno in parte, il potere ai propri cittadini, i veri creatori dei contenuti, sapendo che internet agisce come una piazza virtuale su cui Google o Facebook hanno troppa influenza.